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domenica 27 aprile 2014

After Action Report: Scourge of War: The Battle of Mansfield - April 8th 1864

Video di gameplay ma anche storico sulla battaglia di Mansfield, parte del mod Red River Campaign per Scourge of War.





venerdì 25 aprile 2014

Consiglio letterario: Shock Troops of the Confederacy di Fred Ray

Nonostante il nome un po' altisonante è un buon libro che tratta delle formazioni di sharpshooters nell'Army of Northern Virginia nella seconda parte della Guerra di Secessione. Il libro parte da una descrizione ampia della storia delle formazioni di fanteria leggera dal '700 e in particolare le esperienze americane prima della Guerra Civile. Inizia poi a descrivere come durante il conflitto le varie divisioni confederate in Virginia iniziarono non solo a raggruppare i soldati migliori dei vari reggimenti in formazioni ad hoc di truppe leggere ma verso la fine della guerra a far combattere in modo più "sciolto" anche i reggimenti di linea. Queste unità di sharpshooters, formate da buoni tiratori e combattendo in formazioni aperte, agivano come vere e proprie formazioni di assalto per coprire i fianchi, conquistare di sorpresa le posizioni, coprire le avanzate e le ritirate. I federali, che invece cominciarono la guerra con molte unità equipaggiate come truppe leggere (vedi i due reggimenti di Sharpshooters 1 & 2 USSS vestiti di verde), si trovarono alla fine della guerra drasticamente a corto di truppe specializzate.

Il libro chiude con una sintesi circa l'evoluzione verso le tattiche delle truppe d'assalto e formazione aperta verso la fine della Prima Guerra Mondiale, e con appendici sull'armamento in dotazione a confederati e federali, le truppe di fanteria leggera nell'ovest confederato e degli Unionisti.

Si tratta di un buon libro che si lascia leggere, anche se certi paragoni anacronistici con le truppe di assalto della prima guerra mondiale sono certo un po' forzati; tuttavia colma un gap di conoscenza.




sabato 19 maggio 2012

Serata Scourge of War ieri sera

Ieri sera in quattro abbiamo ripreso in mano Scourge of War. Divertimento tantissimo, con settaggi semi-realistici e mappa troppo grande per la dimensione delle forze, abbiamo passato metà del tempo ad esplorare la mappa per poi accorgerci che il nemico AI ci stava circondando. Alla fine abbiamo vinto ma è stata dura. Più o meno siamo rimasti d'accordo di gicoare il venerdì dato che alle 10 di sera di solito giocano anche quelli de GSC (campagna del Garnier mod). Chi fosse interessato ci contatti su http://www.realtimestrategy.it/

venerdì 18 maggio 2012

Notiziona prossima patch per Scourge of War

La prossima patch di Scourge dovrebbe finalmente permettere di salvare i replays, inoltre sarà rilasciato un mappack nuovo nuovo.

Finalmente sarà possibile riguardarsi le proprie partite HITS (massimo realismo) avendo una visione di insieme.

The Rifle Musket in Civil War Combat: Reality and Myth



Visto che stasera molto probabilmente ricominceremo a giocare a Scourge of War, vorrei parlare di questo libro. Il punto di vista espresso dall'autore ribalta completamente le teorie (in Italia espresse da Raimondo Luraghi) secondo le quali l'introduzione delle armi rigate durante la guerra civile americana portò ad un ribaltamento delle tattiche dovuto alla maggiore portata dei moschetti rigata rispetto a quelli ad anima liscia. Ciò portò alla fine del ruolo offensivo dell'artiglieria come accompagnamento alla fanteria e ad un maggiore uso delle fortificazioni campali. Tutto questo fa dire di solito che la Guerra di Secessione fu la prima guerra moderna. Questa visione fu già smentita negli anni '80 da Paddy Griffith che espresse la visione opposta: la guerra civile fu l'ultima guerra napoleonica.

L'autore di questo libro dimostra che nonostante l'impiego di armi rigate la porta di ingaggio della fanteria rimase sostanzialmente la stessa dei moschetti ad anima liscia, perchè le truppe non erano addestrate a compensare l'effetto di curvatura del moschetto rigato alle medie distanze. Solo nelle mani di schermagliatori esperti l'arma divenne letale, ma gli americani non organizzarono mai in forma corposa unità di fanteria leggera per questo ruolo. Solo la campagna del 1864 di Sherman li vide agire in modo massivo. Invece le truppe in modo maggioritario continuarono a combattere nella classica formazione a linea Napoleonica ad ordine chiuso, semplicemente perchè l'efficacia delle armi rigata non era tale da renderle obsolete.

Per quanto riguarda le artiglierie, se è pur vero che il pericolo per gli artiglieri era aumentato è anche vero che i pezzi usati erano di calibro più grosso di quelli che nei periodi precedenti erano usati come accompagnamento alla fanteria e quindi c'erano anche altri motivi per non usarli in attacco; in ogni caso anche durante il periodo napoleonico essi erano più efficaci in difesa che in offesa.

Per le fortificazioni campali l'autore dimostra che esse non erano una conseguenza delle armi rigate ma piuttosto erano usate la dove gli eserciti rimanevano per periodi prolungati a breve distanza uno dall'altro senza combattere. I soldati sottoposti ai tiri di disturbo dall'altra parte costruivano ripari e trincee per ripararsi. Questo capitò più frequentemente nelle fasi della campagna del 1864 in Virgiania per la strategia di Grant di "non mollare la presa" sull'esercito di Lee, ma non si può dire che esso sia legato alle armi rigate.