Nonostante il nome un po' altisonante è un buon libro che tratta delle formazioni di sharpshooters nell'Army of Northern Virginia nella seconda parte della Guerra di Secessione. Il libro parte da una descrizione ampia della storia delle formazioni di fanteria leggera dal '700 e in particolare le esperienze americane prima della Guerra Civile. Inizia poi a descrivere come durante il conflitto le varie divisioni confederate in Virginia iniziarono non solo a raggruppare i soldati migliori dei vari reggimenti in formazioni ad hoc di truppe leggere ma verso la fine della guerra a far combattere in modo più "sciolto" anche i reggimenti di linea. Queste unità di sharpshooters, formate da buoni tiratori e combattendo in formazioni aperte, agivano come vere e proprie formazioni di assalto per coprire i fianchi, conquistare di sorpresa le posizioni, coprire le avanzate e le ritirate. I federali, che invece cominciarono la guerra con molte unità equipaggiate come truppe leggere (vedi i due reggimenti di Sharpshooters 1 & 2 USSS vestiti di verde), si trovarono alla fine della guerra drasticamente a corto di truppe specializzate.
Il libro chiude con una sintesi circa l'evoluzione verso le tattiche delle truppe d'assalto e formazione aperta verso la fine della Prima Guerra Mondiale, e con appendici sull'armamento in dotazione a confederati e federali, le truppe di fanteria leggera nell'ovest confederato e degli Unionisti.
Si tratta di un buon libro che si lascia leggere, anche se certi paragoni anacronistici con le truppe di assalto della prima guerra mondiale sono certo un po' forzati; tuttavia colma un gap di conoscenza.