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sabato 21 dicembre 2013

Scourge of War HITS AAR battaglia ieri sera

Ieri sera abbiamo fatto una battaglia HITS in 7 con la nuova entrata di Berthier (proprietario del blog http://combatmissionit.blogspot.it/ ). Rispetto al solito le forze in campo erano abbastanza contenute; abbiamo giocato sulla mappa di Gettysburg con il mod couriersandmaps.

Io ero al comando delle forze confederate oltre a comandare la mia divisione. L'obbiettivo era occupare Gettysburg, non so quale fosse quello nordista. Come potete vedere dal video del replay strategico, qui sotto le posizioni di partenza erano a sud ovest


Ho optato per un movimento su tre colonne parallele con un primo fermo della marcia poco prima della città, una divisione doveva avanzare nella cittadina, una coprire la strada a sud e un'altra di riserva in attesa di sviluppo. In realtà dal video si vede benissimo che ci siamo incuneati tra le forze nemiche e tutti i piani sono saltati. Dopo aver più o meno capito come erano disposti i nemici e qualche pezzo di artiglieria perso, ho optato per un'azione di ritardo verso il nemico che arrivava da nord, e un'azione offensiva con due divisioni sulle truppe nemiche intercettate a SE. Queste truppe hanno subito pesanti perdite ma non abbiamo fatto in tempo a distruggerle prima che fossero rinforzate (anche se ho usato degli schermagliatori per ritardare i soccorsi). A questo punto dopo qualche scambio di idee, abbiamo spostato l'offensiva sull'altra ala dove Berthier aveva fatto un ottimo lavoro di contenimento: il nemico ha piegato ma poi ha contrattaccato con riserve fresche. A questo punto, dato che il tempo era a nostro vantaggio e sull'ala destra eravamo in vantaggio, abbiamo attuato una tattica di ripiegamenti successivi per guadagnare tempo e hanno funzionato piuttosto bene direi, anche se siamo passati da una battaglia manovrata ad uno scontro di attrito. Ecco il video della battaglia vista dal mio generale:


giovedì 19 dicembre 2013

Scourge of War HITS tutorial parte 7 - schermagliatori

Gli schermagliatori in Scourge versione base sono particolari; all'inizio tentavo di usarli in stile napoleonico, ma poi ho capito che il loro uso era diverso. Innanzitutto, anche se tutti i reggimenti possono mettersi in formazione da schermagliatori scegliete sempre quelli con un valore alto di open order e possibilmente di markmanship. Ma soprattutto che abbiano in dotazione una buona arma; il massimo sono i reggimenti di sharpshooters dell'US Army, armati di fucili a ripetizione, ottimi anche in formazione a linea.

Poi evitate di usare reggimenti troppo grossi: la formazione aperta è molto estesa e diventa spesso ingestibile se contiene troppi uomini.

Le funzioni che per cui potete usarli sono:

-> copertura: dato che una formazione aperta si autoritira se minacciata da vicino, in zone a bassa visibilità potete mandarla in avanscoperta senza rischiare che rimanga invischiata.

-> combattimento in boschi: non ne ho la certezza assoluta, ma mi sembra di aver osservato una particolare efficacia dentro le zone boschive

-> azioni di delay: dato che un'unità sottofuoco è costretta a schierarsi, potete usare i vostri schermagliatori per rallentare la marcia di una formazione nemica oppure coprire la vostra ritirata, dato che la ritirata degli schermagliatori è automatica.

-> sparare ai cannonieri; non è sempre salubre annichilire con il fuoco i pezzi di artiglieria, ma se proprio dovete farlo, almeno in skirmish mode, avrete meno perdite.

Ad ogni modo evitate assolutamente di affrontare una linea di fanteria con degli schermagliatori per tempi prolungati, specialmente a breve distanza e se non siete sicuri delle caratteristiche di cui sopra: la formazione aperta vi garantisce contro un alto volume di perdite, ma non garantisce da se che ne infliggerete di alte al nemico, anzi.

Un'ultima nota: spesso la vostra cavalleria smontata è per default in formazione skirmish (anche se è meno larga dell'equivalente di fanteria) e non in linea per cui state attenti se volete forzarli a tenere a tutti i costi una posizione.


PC Game Review: Crusader Kings II: Sons of Abraham DLC

Su The Wargamer trovate una recensione dell'ultima DLC per Crusader Kings II: Sons of Abraham.

http://www.wargamer.com/article/3489/pc-game-review-crusader-kings-ii-sons-of-abraham-dlc




mercoledì 18 dicembre 2013

Scourge of War HITS tutorial parte 6 - cavalleria

La cavalleria è una strana bestia a questo gioco: può tornare utilissima ma a volte non si sa bene come usarla e quando usarla, e spesso è molto più incontrollabile della fanteria.

Essendo lo scenario base quello della guerra civile americana, la cavalleria è essenzialmente una forza simile a quella dei dragoni, con una molteplicità di ruoli possibili, ma che non è certo la più adatta a caricare la fanteria in forma.

l'AI della cavalleria ha due principali comportamenti possibili: smonta per sparare in una situazione di difesa o contro un avversario forte, oppure carica alla prima occasione se l'AI pensa di essere in vantaggio. Lo smontare per sparare può sembrare svantaggioso, ma bisogna ricordare che le armi della cavalleria erano di solito moschetti a ricarica posteriore, spesso a ripetizione, e che, anche se hanno una portata inferiori agli springfields e gli enfields, generano un muro di fuoco notevole, per cui i vostri cavalieri si possono rivelare ottimi fanti per occupare in anticipo una posizione favorevole il tempo necessario, oppure per muoversi rapidamente alle spalle o fianchi dell'avversario e bersagliarlo; non avendo però baionette meglio evitare di farli combattere corpo a corpo a piedi. In alternativa potete tenerli in riserva e lanciarli contro il nemico in ritirata: essendo veloci è molto probabile che facciano un bel po' di danni sui nemici in rotta, e causino il caos nel resto della linea nemica. Il massimo dell'efficacia è quando dopo aver ammorbidito il nemico con il fuoco, rimontano e caricano (cosa che succedeva nella realtà, di solito una parte del reggimento sparava mentre un'altra aspettava pronta con i cavalli). La patch 1.61 ha reso la cavalleria decisamente più pronta caricare rispetto alle prime versioni del gioco.

Nel manuale trovate altre funzionalità (pulsanti) legate alla cavalleria:

Uno è la funzione di scout:


Questo tasto manda un reggimento in giro per la mappa per cercare la posizione delle truppe nemiche e segnalarvela sulla mappa. Giocando HITS non la consiglio, uno perchè non è detto che il nemico non trovi voi prima (l'unità non è che va a colpo sicuro, gira per la mappa, quindi dovreste mandare in giro un bel po' di reggimenti) e due perchè poi richiamrale è sempre difficile se sono andate troppo lontano.

Poi c'è la funzione di screen:


Questo praticamente impiega la vostra cavalleria come prima linea per coprire la fanteria, schermagliando con l'avversario. Anche questo uso è un rischio, perchè impiegate una risorsa preziosa per un ruolo pericoloso e spesso inutile. Meglio usare schermagliatori di fanteria per queste azioni.

Infine c'è il tasto di Raid:


L'ho provato qualche volta e può essere efficace, ma le truppe spesso impiegano parecchio tempo per aggirare il nemico e colpire da dietro (anche se l'effetto che causano è utile, specie se non ci sono riserve nemiche attorno), però giocando HITS scordatevi di poter riprendere il controllo sulle truppe, dato che sono dietro la linea nemica, irraggiungibili dai corrieri.



martedì 17 dicembre 2013

Scourge of WaR HITS tutorial parte 5 - Artiglieria

L'artiglieria e la cavalleria hanno una gestione un po' diversa dalla fanteria in gioco, non solo in termini di pulsanti in più ma anche di utilizzo (cosa abbastanza scontata direte).

Ho già avuto modo di evidenziare come l'artiglieria tenda a fermarsi per sparare dalla massima distanza appena il nemico è a tiro. Questo a volte rappresenta uno vantaggio perchè evita di portare i cannoni troppo vicini al nemico senza criterio, ma a volte anche uno svantaggio, soprattutto a HITS perchè si rischia facilmente di dimenticarsi i primo pezzi indietro e non farne uso in battaglia. Come suggerivo è bene forzare l'AI a portali avanti disattivando temporaneamente l'AI del capitano di batteria e poi riattivarlo una volta arrivati in posizione. Ho anche avuto modo di spiegare il buon uso che si può fare del withdraw by recoil.

Ma arriviamo all'uso del munizionamento; innanzitutto l'AI già opera delle scelte autonome sull'uso del tipo di proiettile sulla base del bersaglio e della distanza (anche se avete i bottoni per sceglierli voi), quindi è una cosa di cui non dovete occuparvi: sicuramente il canister è per efficacia il miglior proiettile, ma opera da brevi distanze e l'uso del doppio canister è sotto i 75 yards, per cui l'uso in attacco è estremamente difficile: dati i tempi lunghi per la messa in posizione di un pezzo rischiate che il cannone venga mandato in rotta prima che riesca a sparare, ma a volte il vantaggio vale il rischio. Invece in difesa un'accurato uso di artiglieria con canister e fanteria da un vantaggio enorme: attaccare una posizione difesa così è sempre un massacro.

Gli altri tipi di proiettili (palla piena, granata shrapnel) non hanno la stessa efficacia ed in genere è meglio lasciarli gestire all'AI, ma a distanza l'essenziale è evitare di disperdere il tiro su bersagli multipli; in genere ogni cannone sceglie il proprio bersaglio (il più vicino), ma avete un tasto preciso per forzare a spare su un bersaglio (pagine 86 del manuale), non sono a livello di singolo pezzo per per l'intera batteria.


In alternativa potete dire all'AI di tirare solo su fanteria o solo sull'artiglieria nemica.

Più colpi arrivano sul bersaglio maggiori le possibilità di fare perdite in breve tempo, ed abbassare il morale. Sembra un cosa ovvia ma spesso è la prima cosa che passa di mente specialmente quando i bersagli sono tanti. Altra cosa importante è stare attenti che tutti i cannoni della batteria sparino: spesso un dosso o un'unità amica coprono la visuale e il cannone per quanto piazzato un spara. Piazzate bene i cannoni, spesso fanno la differenza.

Come ultima informazione nel gioco base ci sono differenti tipi di cannone, rigati o anima liscia, con calibri di tutti i tipi. In linea generale i calibri rigati sono più precisi ma il canister è meno efficace, mentre quelli ad anima liscia erano adatti proprio a quest'ultimo. I calibri piccoli sono più manovrabili, ma i proiettili meno efficaci.




lunedì 16 dicembre 2013

Scourge of WAR HITS tutorial parte 4 - Morale e fatica

Posso affermare senza dubbio che molta della tattica di gioco su basa su questi due fattori: morale e fatica. Entrambi sono abbastanza visibili sulla GUI di gioco: sono rappresentati da due barre orizzontali piene, man mano che si svuotano indicano che i due fattori stanno diminuendo.

Il morale è senza dubbio essenziale: in termini assoluti l'esperienza è il più grande fattore che permette di avere unità con il morale alto o comunque che scende meno rapidamente. Per quanto ho potuto vedere il morale scende subendo perdite e più perdite si subiscono in poco tempo più rapida è la discesa; il morale ha un brusco calo anche quando si va in retreat (cosa che può essere manuale o forzata in caso non si passi un check basato appunto sul morale attuale). Anche vedere un'unità amica scappare abbassa il morale. Al contrario il morale sale infliggendo perdite, soprattutto se se ne infliggono tante in poco tempo o mandando in rotta un'unità amica.

Altri fattori che anche un'influenza sul morale sono la vicinanza di un'ufficiale (effetto proporzionale ai suoi valori) e il supporto di truppe amiche; ci sono delle icone ben specifiche che appaiono sull'hud a sinistra della bussola che le indicano.

Un'unità con il morale basso può essere sempre recuperata finchè non raggiunge il livello 0 di rotta completa. Un'unità fuori dalla portata delle armi nemiche e con vicino un'ufficiale entra in stato di rally, e inizia a recuperare morale (però non mettetela sdraiata, in questa condizione recupera dalla fatica più velocemente ma non morale); evitate però di farla arrivare al lumicino prima di ritirarla della linea, il recupero può essere lento, anche se farla partecipare ad un'azione di successo con un'ufficiale con valori elevati vicino e con unità più fresche di accompagnamento può farle rialzare improvvisare il morale di botto.

La fatica è un altro fattore essenziale, come si perde è abbastanza immediato capirlo: marciando su terreno difficili, combattendo per periodo elevati, specialmente in corpo a corpo, caricando, correndo, ecc. . L'impatto sul gioco è più subdolo di quello del morale perchè essenzialmente un'unità affaticata non può più caricare, magari proprio nel momento in cui basterebbe una spinta per vincere, muoversi velocemente, e quindi inseguire il nemico. Come il morale dall'affaticamento si può recuperare; il modo più veloce è appunto far sdraiare le truppe a terra lontano dalla battaglia.

Ma entrambi i fattori hanno anche impatti nascosti che si possono vede guardando il file unitattributes.csv del gioco: essi impattano la velocità e la precisione di tiro, i tempi di manovra delle unità, la capacità in mischia. La fatica stessa infligge un malus al morale.

Una delle basi della vittoria in questo gioco, almeno a livello tattico, assumendo di essere in stallo di manovra, è quindi non tanto buttarsi a capofitto con tutto quello che si ha (o almeno finchè non si ha la certezza che l'avversario è davvero sfondabile), ma il conservare una forza il più efficiente possibile, costringere l'avversario ha usare più truppe possibile a fronte di un numero inferiore delle nostre, per poi colpirlo brutalmente quando non ha più truppe fresche da opporre alla nostre. Giocando ad HITS inoltre questo aggiunge un vantaggio, perchè meno truppe impegno subito meno caotica è la mia situazione di comando.





domenica 15 dicembre 2013

Scourge of WAR HITS tutorial parte 3 - microtattica lesson number 2

A questo punto concentriamoci sulla difesa; gli stessi principi esposti per l'attacco valgono anche per la difesa con l'aggiunta che il terreno è un fattore anche più importante (si assume che il difensore sia intrinsecamente svantaggiato, numericamente almeno). Alcuni mod delle interfacce offrono un pulsante che fa muovere le truppe alla posizione vantaggiosa più vicina (un muro, uno steccato, ecc..), ma nel vanilla dovete farlo manualmente se non ci pensa l'AI (di solito è più probabile che lo faccia usando la stance "defend" piuttosto che "hold to the last". In questo caso giocare HITS aiuta perchè dal basso si vedono fattori del terreno che dall'alto sfuggono (come le elevazioni). Comunque imparare ad usare il terreno (e non è facile) è uno dei fattori più importanti del gioco perchè certi bonus sono davvero importanti.

Altro punto che spesso sfugge ai neofiti è come tirarsi fuori dai guai ed in fretta; quando si ritira l'AI non è certo un fulmine di guerra e spesso le unità ne escono andando in "retreat" automatica ma solo dopo parecchie perdite. Attenzione: retreat non vuol dire esattamente rotta, significa che l'unità si ritira velocemente (correndo) di 300 yards. Potete dare l'ordine di retreat voi stessi usando il pulsante qui sotto:


Un'unità in retreat perde morale e acquista in affaticamento che sia manuale o forzato, ma almeno se lo date voi, eviterete perdite aggiuntive e il vostro avversario non guadagnerà punti (i punti nel gioco si guadagnano non solo con gli obbiettivi e infliggendo perdite, ma anche mandando in rotta o in fallback gli avversari).

Un'alternativa più soft per situazioni meno hard, è il fallback. L'unità si ritirerà gradualmente sparando per circa 50 yards. Come suggerisce il manuale è un ottimo ordine per cambiare i reggimenti sulla linea del fuoco, la prima linea passa dietro la seconda che a questo punto subentra in attacco. Anche questo tipo di manovra a volte è forzato dal nemico in modo automatico, ma in questo caso perdete punti.



Come forma di ritirata estrema , disattivate l'AI dell'unità e forzatela ad andare indietro; lo raccomando solo in situazioni di ritirata generale per salvare il salvabile, sfruttando il fatto che l'AI dell'attaccante potrebbe non essere veloce ad inseguire quanto voi a scappare.


Esiste un tasto retreat anche per l'artiglieria, ma in più per i vostri cannoni avete un tasto "withdraw by recoil" dove in pratica in pezzi si ritirano di 25 yards dopo ogni tiro, sfruttando il rinculo, senza dover agganciare i pezzi al traino, un'ottima tattica in situazioni di supporto ravvicinato in difesa.




Wargame AirLand Battle nuova DLC Magna Carta

Nuova DLC gratuita per Wargame AirLand Battle, Magna Carta. Questa DLC contiene nuove mappe e 12 nuove unità, che si aggiungono al bilanciamento tramite patch fatto qualche giorno fa.

La DLC la trovate su Steam.




Recensione libro: America's Civil War: The Operational Battlefield, 1861-1863

Visto che siamo in tema di guerra civile americana, ho letto di recente questo libro America's Civil War: The Operational Battlefield, 1861-1863 di Brian Holden Reid. L'autore è inglese ed è un'esperto di teoria militare, quindi ne fa un giudice piuttosto neutro sugli eventi americani di meta '800. Il libro è la prima parte di una coppia (il secondo sul 1864-65 deve ancora uscire), ed è incentrato non solo sulla parte strategica, operazionale e tattica ma anche sugli eventi politici connessi alle operazioni militari (come l'acceso dibattito se fosse lecito vivere "sul territorio" o sequestrare gli schiavi nelle zone conquistate). Ne esce un quadro bene diverso da quello che qualcuno che ha letto il libro di Luraghi si potrebbe aspettare. Al di là delle pecche o pregi dei singoli generali (la maggior parte di loro non ne esce bene, soprattutto tra i sudisti, più impegnati a salvaguardare il proprio onore di fronte ai colleghi che a vincere la guerra) emergono chiaramente le pecche strategiche e organizzative di entrambi gli eserciti, incentrati sul modello dell'US Army anteguerra, soprattutto la mancanza di uno stato maggiore funzionante ai livelli superiori alla brigata, che si traduceva in mancanza di coordinazione sul campo soprattutto in attacco, che portava a fallimenti anche in situazioni di vantaggio o all'incapacità di sfruttare operativamente i vantaggi tattici: questo fatto e non le armi da fuoco potenziate impedirono le vittorie decisive stile napoleonico di un esercito sull'altro. Direi che la parte imperdibile del libro sono appunto le descrizioni operazionali delle campagne e i giudizi severi ma giusti sulle performance dei generali (leggendo la descrizione di Chickamauga non si può fare a mano di ridere della figura di Polk, un vero coglione, e non quella specie di martire descritto da Luraghi).

Comunque non vedo l'ora che esca il secondo volume.



sabato 14 dicembre 2013

Scourge of WAR HITS tutorial parte 3 - microtattica lesson number 1

Questa parte del tutorial riguarda in generale il gioco non solo la parte HITS. La scindo in più parti perchè è difficile ricordarsi tutto e probabilmente è più digeribile.

Innanzitutto è importante capire i fattori di forza di un'unità; cosa rende un'unità buona o pessima: due cose principali, dimensione ed esperienza. Più truppe ci sono in un reggimento e più alto è il livello di esperienza più avrete un juggernaut a vostra disposizione. Certo le unità hanno anche altri valori (firearms, markmanship, close order, etc...) ma riguardano specifici punti, mentre l'esperienza è trasverasale. Probabilmente in termini generali l'esperienza è più importante se la differenza numerica non è eccessiva: ricordate che in Scourge il metodo di attacco principale è il fuoco, anche se i confederati sono di solito leggermente avvantaggiati nell'attacco alla baionetta e svantaggiati nel fuoco. Più uomini tirano meglio è. Certo la caricare è importante perchè fa un lavoro veloce è pulito e la forza numerica ha ancora più valore, ma va eseguita con criterio. Di solito viene fatta automaticamente dall'AI sulla base della distanza, morale e aggressività, ma può anche essere ordinata usando il tasto "charge"


La distanza di carica massima è quella della portata del moschetto, ma è meglio evitare di caricare da così lontano, le truppe si stancano correndo e il fattore fatica è importante nel corpo a corpo. Una buona tattica è caricare un'unità nemica che già impegnata con il fuoco contro un'altra nostra unità, possibilmente senza intralciare il tiro fino all'ultimo (quindi seguendo un percorso parallelo o diagonale).

Nel caso non abbiate la disponibilità di una seconda unità e abbiate certezza della vostra superiorità di fuoco uno contro uno (ve ne rendete conto immediatamente, guardate il punteggio che sta facendo l'unità se è positivo e cresce in fretta vuol dire che sta andando bene) potete usare il fuoco in avanzamento (tasto qui sotto)


Questo pulsante vi consente di avanzare di 25 yards lentamente ma sparando, dato più volte di seguito vi permette di arrivare ad una distanza di carica decente infliggendo al nemico danni continui.Di solito è applicato automaticamente dall'AI solo quando è in fase aggressiva.

C'è un terzo fattore di cui tenere conto: il terreno. C sono punti sul terreno che danno vantaggi in particolare negli scontri a fuoco, come i muretti oppure il terreno più elevato. Questi bonus li potete vedere nello spazio grigio a sinistra della bussola (guardate il manuale a pagina 68 per vedere quali icone possono apparire). Di fronte ad un avversario che ha questo tipo di vantaggio i casi sono due: o disattivate l'AI avanzate in colonna e date la carica appena a poca distanza, sperando di avere una buona unità, oppure manovrate cercando di bypassare l'ostacolo, è inutile accanirsi contro una difesa troppo forte, anzi spesso la sindrome da position magnifique (che non è il titolo di un film porno, o almeno non di uno che ho visto), gioca contro il difensore che si fa distruggere in un altro punto pur di non mollare la zona.