Come saprete in Google Books oltre al semplice elenco di libri, si può anche accedere a libri fuori copyright in forma completa, importandoli nel proprio account google (attraverso google play) oppure scaricandoli in vario formato. Per un'appassionato di storia questo significa l'accesso a moltissime fonti primarie imperdibili. Quello che forse non tutti sanno è che la lista dei libri completamente accessibili cambia a seconda del paese da cui ci connettiamo: infatti in Europa il copyright sui libri si estende dalla seconda metà del '800 ad oggi, mentre negli States il copyright scade negli anni '20 del '900. Quindi, mettiamo di volere accedere ad un libro scritto nel 1890, io, che mi collego dall'Italia, lo vedrei in google books come non accessibile. Ma, se per caso, vado su questo sito di webproxy: http://www.hidemyass.com/ , scegliessi un server americano dall'elenco a tendina sotto e mettessi l'indirizzo dello stesso libro nella casella, e premessi il pulsante "hide my ass", ecco che la stessa pagina la vedrei nella versione americana, con la mitica voce "anteprima" (o equivalente inglese) che mi permette di scaricare il pdf.
Alcuni potrebbero contestare che questo è solo un modo elegante di violare il copyright: ma il mio ragionamento è semplice: stiamo parlando di libri e cultura, non videogiochi, oggettisca, ecc. Inibire l'accesso semplice a libri scritti 80, 90 o 100 anni fa, viola il diritto alla conoscenza non i diritti dell'autore ormai morto, l'unico che avrebbe davvero diritto ad una retribuzione di fronte al frutto del proprio ingegno. Gli unici che ci smenano sono gli eventuali eredi e le case editrici, il cui unico diritto è puramente legalistico e quindi secondario rispetto al diritto alla conoscenza (anzi spesso questi libri non sono più comunque pubblicati e google books è l'unico modo per accedervi senza spostarsi per mezzo pianeta).
Se fosse per me il copyright sui libri decadrebbe alla morte dell'autore; gli eredi, in quanto non depositari dell'ingegno dello scrittore, non dovrebbero poterli ereditare dato che già ereditano gli eventuali incassi del libro con il patrimonio.
Blog dedicato alla Storia della Guerra. Sono trattati temi e recensiti libri di storia militare, ma si parla anche di wargames e videogames bellici, oltre che di film e telefilm a tema bellico, così come di documentari sul tema.
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mercoledì 7 agosto 2013
venerdì 15 marzo 2013
Accordo Slitherine e Games Workshop
Slitherine e Games Workshop hanno stretto un accordo che permette alla prima di produrre videogames con il marchio Warhammer 40.000, il gioco di miniature a sfondo futuristico e cupo. La SEGA si era già accordata in precedenza per la licenza del marchio Warhammer, la versione fantasy dello stesso mondo.
http://www.wargamer.com/news/7592/slitherine-and-games-workshop-start-new-licensing-agreement
http://www.wargamer.com/news/7592/slitherine-and-games-workshop-start-new-licensing-agreement
giovedì 24 gennaio 2013
La THQ è ufficialmente finita e la SEGA prende i diritti per COH2
La THQ è alla fine fallita dopo una lunga agonia e la SEGA ha acquistato i diritti per Company of Heroes 2; dopo il colpaccio con Warhammer, la casa giapponese si aggiudica un'altro pezzo del settore degli strategici in tempo reale. Stranamente, mentre le vendite degli ultimi due Total War sono state deludenti rispetto al passato (500.000 ognuno, rispetto al milione di Empire), la SEGA sembra credere ancora nel genere, non si sa bene perchè, dato il target parecchio diverso da quello solito delle console.
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