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giovedì 27 settembre 2012

Rilasciate modding tools per Shogun 2 e sconti su Steam

E' stato annunciato oggi il rilascio delle modding tools per Shogun 2, il cosiddetto Assembly kit; il pacchetto contiene questi tools:

database tool – used for editing database entries
Unit Editor - for changing the look for units
Tooldatabuilder - for unpacking data
Campaign map reprocessing
Max export scripts for models
Example Max files for most model types
BoB processing tool, also capable of building mod packs
Documentation


In più su Steam trovate i giochi Total War in sconto: http://store.steampowered.com/sale/TotalWarWeekend/


mercoledì 26 settembre 2012

Hearts of Iron III: Their Finest Hour Release Trailer

Hearts of Iron III: Their Finest è stato rilasciato e per l'occasione hanno rilasciato un nuovo trailer. Appena sarà disponibile su steam penso di prenderlo per rimettermi a giocare un po' a HOI 3.




Finiti vecchi PBEM e partiti nuovi PBEM

Allora piccolo aggiornamento sui vecchi PBEM che ho iniziato mesi fa; quello a War in the East ho preso una sonora mazzata e mi sono arreso per manifesta sconfitta, più avanti metterò il file con gli screenshots degli ultimi turni. Quello con Ageod World War One invece l'ho interrotto perchè il mio avversario è sparito, non ho avuto più sue notizie da Giugno.

In compenso appunto ho ricominciato due partite nuove ad entrambi i giochi, con WWI addirittura stiamo per cominciare un match a 4 giocatori.
Ne ho ricominciato uno anche Panzer Command e oltre a quello con CMFI ne ho in corso uno con CMBN.

Stasera inoltre riprendiamo le nostre serate Scourge. Ripeto per chi volesse partecipare di contattarmi qui, sul forum Legio o su Strategy Games Italia.



Primo video di gameplay di Total War Rome 2


Rilasciato il primo gameplay trailer di Rome 2 Total War. Tutto si può dire meno che il gioco non sia molto cinematografico. Piccolo appunto storico: nell'antichità non esistevano artiglierie che lanciavano massi di quel genere, i pezzi più pesanti lanciavano piccoli massi da pochi chili, ne tanto meno si sarebbero azzardati da lanciare da navi di legno poco stabili rocce infuocate che colavano pece.


martedì 25 settembre 2012

Rilasciata terza free DLC per Wargame European Escalation

E' stata rilasciata oggi la terza dlc free di Wargame European Escalation

Il link si trova qui: http://store.steampowered.com/app/58648


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Named ‘COMMANDER’, this new, entirely free DLC first offers a new game mode, ‘Economy’, available in both single and multiplayer. To earn victory in this mode, you will have to make hard choices: continue your march toward victory by saving up command points, or spend them to replace your losses and defend your territory!
In addition to the Economy mode, two new maps are now available for Destruction, Conquest and Economy modes. On these rugged maps, hilly regions provide a serious height advantage with many ambush opportunities. For even more varied battles, the map ‘Storm Eye’ is now playable in Alamo mode, while the maps Fulda Gap and River of Blood are available for Conquest mode.
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In più il gioco sarà in offerta su Steam al  66% fino al 27 settembre


Terminato PBEM a Panzer Command Ostfront

Ho finito il match a Panzer Command Ostfront e ho preso una batosta micidiale. Ho preso un'obbiettivo nel villaggio, ma i miei Panzer III si sono trovati di fronte all'improvviso due T34/76 in posizione: uno è stato distrutto ma l'altro ha colpito il capo plotone, causando il caos e la fuga degli altri, poi distrutti uno a uno. Insomma un macello.

Dal video potete vedere che il set degli ordini da dare è molto ampio nel gioco, che sono andati essenzialmente per plotone e che gli ordini per singola unità non devono essere in contrasto con quelli del plotone. Ogni turno è fatto da una fase di ordini e da una di reazione, in cui si possono solo dare ordini di base. Ci sono anche ordini diversificati per tedeschi e sovietici.




The Lines of Wellington

Sul forum di Histwar è stato segnalato questo film portoghese di ambientazione napoleonica, che appunto parla degli scontri tra Wellington e Massena ai confini del Portogallo.

http://www.linesofwellington.com/


Lines of Wellington - official trailer (English Subtitles) from Cosmopolis on Vimeo.


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Il 27 settembre 1810 le truppe francesi, al comando del maresciallo Massena, sono sconfitte sul monte Buçaco dall'esercito anglo-portoghese del generale Wellington.

Nonostante la vittoria, portoghesi e inglesi si ritirano in marcia forzata dinanzi al nemico, numericamente superiore, con lo scopo di attrarlo verso Torres Vedras, dove Wellington ha fatto costruire linee fortificate difficilmente valicabili.

Contemporaneamente, il comando anglo-portoghese organizza l'evacuazione di tutto il territorio compreso tra il campo di battaglia e le linee di Torres Vedras, in una gigantesca operazione di terra bruciata che priva i francesi di ogni possibilità di rifornimento locale.

In questo scenario si svolgono le avventure di una miriade di personaggi di diversa estrazione sociale – militari e civili; uomini, donne e bambini; vecchi e giovani-, strappati dalla guerra alla vita quotidiana e sospinti per monti e valli, tra villaggi in rovina, foreste distrutte, colture devastate.

Perseguitata con determinazione dai francesi, tormentata da un clima inclemente, la massa dei fuggiaschi continua ad avanzare stringendo i denti, semplicemente per salvarsi la pelle, o con la tenace volontà di resistere agli invasori e scacciarli dal Paese, o ancora nella speranza di trarre vantaggio dal disordine regnante per soddisfare i più bassi istinti.

Tutti, a prescindere dal carattere e dalla motivazione di ognuno – dal giovane tenente idealista Pedro de Alencar, passando per la maliziosa inglesina Clarissa Warren, o per il cupo trafficante Penabranca, fino al vendicativo sergente Francisco Xavier e all'esuberante vivandiera Martírio -, convergono da diverse strade verso le linee di Torres, dove la battaglia finale dovrà decidere le sorti di ciascuno.


Valeria Sarmiento:

« Senza dubbio le invasioni francesi in Portogallo erano del tutto lontane dal mio mondo. Ho iniziato a paragonare l'esodo della popolazione, costretta ad abbandonare le proprie terre a causa della guerra, al mio stesso esilio, e così mi sono avvicinata alla narrazione.

È innegabile il legame affettivo con questo film. Dopo la morte di Raúl, il produttore Paulo Branco mi ha invitata a riprendere il progetto. Ho avuto paura ma non ho mai avuto dubbi: dovevo farlo per Raúl. È stato un omaggio mio e dell'equipe – tecnici e attori – che sentivano esattamente quel che sentivo io.

Lavorare con Carlos Saboga è sempre una delizia. Tanto il copione de “Le linee di Wellington” quanto quello di “Os Mistérios de Lisboa” sono eccellenti ed obbediscono ad una struttura più vicina alle “Mille e una notte” che a una produzione di Hollywood. Egli ha dato una grande importanza ai personaggi femminili e ciò distingue questo progetto da tutti gli altri film sulla guerra.

Abbiamo girato in paesaggi diversi, soprattutto nella zona occidentale, in un ambiente unico che, insieme alla fotografia e alla musica, ha dato all'esodo delle popolazioni una forza eccezionale. Non avevo mai filmato così tante persone insieme, ma con i moderni strumenti per le riprese alla fine è stato molto facile. Credo non sia stato molto semplice per le comparse – alcune hanno sopportato lo stesso freddo delle forze francesi – ma ho parlato con qualcuno di loro che mi ha detto di essersi divertito molto.

Il film è diventato molto di più di un vincolo sentimentale. È stato una sfida ed un dovere che mi ha dato un enorme piacere, perciò ringrazio tutti quelli che vi hanno partecipato.

Sono certa che tutti noi abbiamo lavorato in dialogo con Raúl, che ci sosteneva sempre da lassù. "

Tornando alle legioni romane

Mi sono dimenticato di specificare la dimensione dei manipoli: dato che le centurie non erano più da 100 uomini ma da 60, si aveva che ogni manipolo era composto da 120 legionari. Mentre i manipoli dei triarii erano composti da 60 uomini (centurie da 30). Ogni legioni aveva 30 manipoli (10 per rango) + 1200 veliti + 300 cavalieri. Si avevano quindi 1200 astati, 1200 principi e 600 triarii.


Medal of Honor: Warfighter - Demolitori Seal

Nuovo intro video a Medal of Honor: Warfighter, il gioco è in uscita il 26 ottobre.




lunedì 24 settembre 2012

Parliamo un po' di Legioni Romane

Vista la recente uscita di Alea Jacta Est e la prossima di Rome 2 Total War, volevo parlare un po' della legione romana; l'argomento è vasto quindi non pretendo di fare un trattato.

Innanzitutto il termine Legio indicava originariamente la leva nel suo complesso con mille uomini presi da ognuna delle tre tribù della città. E' quasi certo che il primo esercito romane fosse un aggregato di warbands al soldo dei vari patrizi, qualcosa di simile alle più tardi warbands germaniche e a simili aggregati delle città greche pre-oplitiche.

Con lo svilupparsi della politica censitaria nella città, venne introdotta anche l'esercito oplitico sul modello greco; ogni classe di ricchezza (ce ne erano 5 con il dovere di fornire truppe, divise in centurie e riunite appunti nei comizi centuriati) forniva opliti equipaggiati (in modo più o meno completo a seconda della classe) riuniti in centurie di 100 uomini. La classe più elevata forniva anche la cavalleria, mentre la più bassa essenzialmente dava truppe leggere.

Durante il IV secolo, in un momento imprecisato, la formazione a falange venne sostituita da una meno rigida,  dove una buona parte delle truppe era armata con uno o due pilum (un giavellotto pesante), una spada e un grosso scudo; la formazione non era più una singola linea profonda di centurie, ma un gruppo di manipoli (gruppo di due centurie), distanziati tra loro , scaglionati su tre linee per ordine di età. In prima linea stavano gli astati i più giovani, in seconda i principi, in terza i triari o pili, gli unici a conservare la lancia oplitica. Le ultime classi continuavano a fornire truppe leggere chiamati veliti, armati di giavellotto, scudo leggero e spada.

L'essenza della formazione stava nello scambio di linee: quando gli astati erano nei guai o erano troppo stanchi per continuare, potevano ritirarsi nei varchi nei manipoli dei principi che a loro volta avanzavano contro il nemico e così via i triarii (che raramente però intervenivano da qui l'espressione Res ad Triarios rediit , essere ridotti ai triarii nel senso che le cose si mettono male. Ma al di là di questa azione di scambio di linee (non è ben chiaro nella pratica come avvenisse), l'essenza del successo dell'esercito romano stava nella grande aggressività delle truppe più che nella finezza tattica (che in effetti mancava). In ogni legione erano anche incorporati ai fini amministrativi anche 300 cavalieri romani.

Questa è all'incirca la struttura che la legione mantenne fino al I secolo a.C. ; ogni legione era comandante da 6 tribuni eletti e i manipoli da due centurioni ciascuno, con il Primipilo (centurione del primo manipolo dei triarii) come capo dei centurioni.

Con il crescere dello stato crescevano anche le legioni: da una si passò a due, da due a quattro, due per ogni console (appunto le quattro legioni urbane, erano chiamate eserciti consolari). Ogni legione urbana era arruolata ex-novo ogni anno se non c'era bisogno di tenerla in linea per l'inverno; se ulteriori legioni dovevano arruolarsi, venivano date al comando dei Pretori (una legione per pretore). Consoli e Pretori erano infatti gli unici magistrati dotati dell'Imperium, il potere militare di comandare e punire soldati romani.

Ogni esercito (consolare o pretoriano) era accompagnato dalle truppe dei socii italici, in un numero uguale o superiore alle truppe romane, specialmente per la cavalleria. I socii potevano essere cittadini di diritto latino (essenzialmente romani emigrati in colonie in Italia) o altre popolazioni italiche costrette a fornire truppe. I socii erano inquadrati e probabilmente combattevano inquadrati in coorti (la cui dimensione non è quantificabile con certezza, probabilmente non era fissa) ed erano soggetti a 12 prefetti. In battaglia si schieravano alle ali delle legioni. Da socii venivano prelevati truppe scelte di cavalleria e fanteria che formavano gli extraordinarii truppe scelte agli ordini del console.

Continuerò al discussione in un prossimo post.