Blog dedicato alla Storia della Guerra. Sono trattati temi e recensiti libri di storia militare, ma si parla anche di wargames e videogames bellici, oltre che di film e telefilm a tema bellico, così come di documentari sul tema.
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sabato 11 ottobre 2014
Official Call of Duty: Advanced Warfare Multiplayer Trailer
Video commentato del multiplayer del nuovo Call of Duty
lunedì 8 settembre 2014
Call of Duty Advanced Warfare Deep Dive Multiplayer Gameplay
.... ovvero l'apoteosi del bimbominkia.
venerdì 1 agosto 2014
Un paio di video di gameplay con WW1 Centennial edition
Ho fatto un paio di video con WW1 Centennial edition, la nuova incarnazione di World War One dell'Ageod. Il gioco è migliorato nelle performance ed ha risolto i due grossi bachi che aveva all'uscita (freeze e no sincro con Steam). Si spera che adesso imbocchino la strada del miglioramento specialmente in termini di multiplayer.
mercoledì 2 luglio 2014
World War 1 Centennial Edition
Segnalato oggi in vari siti: sembrerebbe una versione improved di Ageod World War 1 La Grande Guerre. Sembra l'Ageod abbia ceduto i diritti ad una casa minore che ha deciso di migliorarlo e distribuirlo su Steam. Non è ben chiaro fino dove si spingano i cambiamenti\miglioramenti: il gioco è un capolavoro ma era anche afflitto da problemi, che l'Ageod non aveva più voglia di far correggere (anche perchè dovrà uscire il loro gioco sulla WWI), e solo la buona volontà di Calvinus aveva permesso l'uscita di una serie di patches. Un grosso problema era il multiplayer che via LAN era non fattibile con la gran campagna e il PBEM richiedeva ancora molti test per correggere i problemi.
Comunque ecco il link:
http://store.steampowered.com/app/297090/?snr=1_4_4__tab-NewReleasesFilteredDLC_1
Comunque ecco il link:
http://store.steampowered.com/app/297090/?snr=1_4_4__tab-NewReleasesFilteredDLC_1
domenica 25 maggio 2014
Battaglia HITS 24/05/2014
Altra bella battaglia HITS ieri a Scourge, su uno scenario fatto da me sulla mappa Trevilian Station. Il tema era un classico dei problemi strategici: perdere terreno e concentrare le forze, oppure guadagnare tempo a rischio di perdite elevate. Nello scenario il confederato aveva truppe sparse ed aveva bisogno di tempo per concentrarle, mentre il nordista partiva più compatto e da buoni punti, ma aveva obbiettivi multipli ed un tempo limitato. Dal video potete vedere come è andata.
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sabato 3 maggio 2014
Scourge of War training match 03.05.2014
Video del match di training di ieri (abbiamo fatto un 1vs2). Ho provato ad usare estensivamente i comandi diretti da corriere per le batterie per forzare il loro movimento in avanti.
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domenica 23 marzo 2014
Gettysburg what-if scenario multiplayer e multifase - The Bloody Sunrise
Ieri finalmente siamo riusciti a giocare la seconda parte del mio scenario multiplayer e multifase basato su una campagna what-if a Gettysburg. Multifase perchè si tratta di una stessa battaglia prolungata in più tronconi con perdite, munizioni e posizioni che si trasferiscono da una fase all'altra.
La prima parte si era conclusa con la notte che scendeva, per cui i due CIC hanno avuto tutto la possibilità di spostare le truppe durante la notte e recuperare alcune delle unità in rotta (anche se con morale basso e posizionate in un punto fisso.
I confederati le avevano prese belle sode e anche se in termini numerici il rapporto di forze era 18000 nordisti contro 15000 confederati, in realtà dato la non presenza di molte truppe in recupero, la situazione era 17000 contro 11000.
I federali anche se tatticamente avvantaggiati, strategicamente erano nell'angolo perchè avevano perso una linea di comunicazione primaria e dovevano riprenderla se volevano evitare una terza fase più difficile.
In effetti hanno attaccato pesantemente sul lato nord, con un buon coordinamento tra fanteria e cavalleria, ma non hanno sfruttato a pieno la superiorità numerica e sono stati respinti per cui la partita è finita in stallo. Entrambi gli eserciti sono stati tatticamente più accorti ed hanno evitato attacchi che avrebbero causato perdite pesanti, manovrando e usando le riserve. Insomma è stata una battaglia epica considerando che eravamo 13 giocatori in partita su una mappa spettacolare.
Qui sotto il replay e qualche screenshot:
La prima parte si era conclusa con la notte che scendeva, per cui i due CIC hanno avuto tutto la possibilità di spostare le truppe durante la notte e recuperare alcune delle unità in rotta (anche se con morale basso e posizionate in un punto fisso.
I confederati le avevano prese belle sode e anche se in termini numerici il rapporto di forze era 18000 nordisti contro 15000 confederati, in realtà dato la non presenza di molte truppe in recupero, la situazione era 17000 contro 11000.
I federali anche se tatticamente avvantaggiati, strategicamente erano nell'angolo perchè avevano perso una linea di comunicazione primaria e dovevano riprenderla se volevano evitare una terza fase più difficile.
In effetti hanno attaccato pesantemente sul lato nord, con un buon coordinamento tra fanteria e cavalleria, ma non hanno sfruttato a pieno la superiorità numerica e sono stati respinti per cui la partita è finita in stallo. Entrambi gli eserciti sono stati tatticamente più accorti ed hanno evitato attacchi che avrebbero causato perdite pesanti, manovrando e usando le riserve. Insomma è stata una battaglia epica considerando che eravamo 13 giocatori in partita su una mappa spettacolare.
Qui sotto il replay e qualche screenshot:
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martedì 18 febbraio 2014
Arma 3 Zeus
La Bohemian ha svelato la prossima DLC per Arma 3, si tratta di Zeus che introdurrà una forma di multiplayer "gestito dall'alto".
Ecco il trailer:
http://zeus.arma3.com
Ecco il trailer:
http://zeus.arma3.com
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mercoledì 12 febbraio 2014
Sniper Elite 3: Debut Gameplay
Qualche video di debutto di Sniper Elite 3:
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sabato 28 dicembre 2013
Scourge of War HITS partita del 27.12.2013
Splendida partita ieri sera con Scourge liscio (usato solo il mod courier&map), tra l'altro siamo riusciti a fare una squadra solo italiana, con Flavia, Berthier (che se l'è cavata egregiamente al suo primo test con un'intera divisione) e io contro due amici anglosassoni del sito di Kriegs. Per compensare il fatto di essere 3 contro 2 umani, avevano dalla loro parte una leggere superiorità numerica (3000 uomini circa, il cui peso però l'abbiamo sentito) e reggimenti leggermente migliori. Noi tenevamo i confederati su tre divisioni in un corpo, loro 2 Corpi su 2 divisioni ciascuno, 17000 contro 20000.
Dal video strategico qui sotto potete vedere i movimenti strategici; ho mandato Berthier sulla collina a nord dell'obbiettivo per tenere d'occhio quella direzione, Flavia sull'obbiettivo e la mia divisione a sud a coprire il retro di Flavia, in modo da poter raggiungere entrambi per ogni evenienza. Il ragionamento era: se arrivano da S-Ovest mi muovo ad intercettarli, in modo da fermarli molto prima dell'obbiettivo, se arrivano da N-Ovest ci pensa Berthier, se arrivano da Ovest Flavia li puoi arrestare il tempo sufficiente per permetterci di raggiungerlo.
Dopo un tempo interminabile: finalmente Flavia ci segnala truppe nemiche a ovest ma che sembrano arrestarsi, invece poi si accorge che l'altro corpo nemico, coperto dal Little Round Top sta marciando da S-ovest contro il suo fianco. Mi manda la segnalazione e prontamente con colpo d'occhio occupa prima dell'avversario una collinetta sul suo fianco con una brigata. Io segnalo a Berthier i fatti e gli dico di marciare su W. Patterson, che suppongo sia il punto di giunzione con Flavia in quel momento, e muovo la mia divisione sulla collinetta dove Flavia è pressato. Arrivo in tempo per dargli supporto, ma come potete vedere dal video il nostro centro, dove c'era l'obbiettivo, era poco difeso di fronte ad un intero corpo nordista. L'avversario però si è dimostrato timoroso in qualche modo rispetto ad un attacco sul fianco (notate le forze che teneva a copertura a nord), solo dopo non aver visto nulla si è mosso verso il centro, ma a quel punto Berthier è arrivato, prendendolo sul fianco.
Deve averci messo un po' a realizzare cosa stava arrivando, probabilmente perchè stava comandando verso il centro, ma quando se ne è reso conto è ripiegato in fretta sulla sua posizione terminando il suo attacco. La manovra sembra aver avuto un impatto psicologico sproporzionato, perchè probabilmente ha scambiato la manovra aggressiva di Berthier sul suo fianco per l'attacco di una forza superiore e ha tenuto ferme per tutta la partita due brigate fresche e non si è reso conto del buco che si era creato tra le nostre forze e la divisione di Berthier. Sul momento non l'ho capito, infatti tempestavo Berthier di messaggi per spingerlo a ripiegare verso di noi (anche se parecchi sono stati intercettati), poi alla fine ho intuito che in qualche modo era in sudditanza psicologica e quindi ho chiesto a Berthier di continuare la manovra se non riusciva a sganciarsi.
Sull'altro fianco abbiamo difeso la collinetta per parecchio e ho piazzato una brigata e batterie nel punto di difesa della casetta. Dopo un po' però la collina è andata persa, ma siamo riusciti a riorganizzare una linea tra l'obbiettivo e la casa e i cannoni a canister hanno infranto tutti i tentativi di attacco della truppe stanche del corpo di S-ovest.
Alla fine abbiamo conservato la zona dell'obbiettivo anche se non con tutte le forze previste e ce la siamo cavata anche per una serie di fattori fortunati, ma anche questo fa parte della guerra :).
Parlando seriamente, casi come questo ti fanno capire come i fattori umani e le percezioni influenzino i comandanti sul campo di battaglia e il perchè di certi madornali errori di valutazione, che letti a posteriori sembrano incredibili.
Qui sotto il video dal mio punto di vista.
Dal video strategico qui sotto potete vedere i movimenti strategici; ho mandato Berthier sulla collina a nord dell'obbiettivo per tenere d'occhio quella direzione, Flavia sull'obbiettivo e la mia divisione a sud a coprire il retro di Flavia, in modo da poter raggiungere entrambi per ogni evenienza. Il ragionamento era: se arrivano da S-Ovest mi muovo ad intercettarli, in modo da fermarli molto prima dell'obbiettivo, se arrivano da N-Ovest ci pensa Berthier, se arrivano da Ovest Flavia li puoi arrestare il tempo sufficiente per permetterci di raggiungerlo.
Dopo un tempo interminabile: finalmente Flavia ci segnala truppe nemiche a ovest ma che sembrano arrestarsi, invece poi si accorge che l'altro corpo nemico, coperto dal Little Round Top sta marciando da S-ovest contro il suo fianco. Mi manda la segnalazione e prontamente con colpo d'occhio occupa prima dell'avversario una collinetta sul suo fianco con una brigata. Io segnalo a Berthier i fatti e gli dico di marciare su W. Patterson, che suppongo sia il punto di giunzione con Flavia in quel momento, e muovo la mia divisione sulla collinetta dove Flavia è pressato. Arrivo in tempo per dargli supporto, ma come potete vedere dal video il nostro centro, dove c'era l'obbiettivo, era poco difeso di fronte ad un intero corpo nordista. L'avversario però si è dimostrato timoroso in qualche modo rispetto ad un attacco sul fianco (notate le forze che teneva a copertura a nord), solo dopo non aver visto nulla si è mosso verso il centro, ma a quel punto Berthier è arrivato, prendendolo sul fianco.
Deve averci messo un po' a realizzare cosa stava arrivando, probabilmente perchè stava comandando verso il centro, ma quando se ne è reso conto è ripiegato in fretta sulla sua posizione terminando il suo attacco. La manovra sembra aver avuto un impatto psicologico sproporzionato, perchè probabilmente ha scambiato la manovra aggressiva di Berthier sul suo fianco per l'attacco di una forza superiore e ha tenuto ferme per tutta la partita due brigate fresche e non si è reso conto del buco che si era creato tra le nostre forze e la divisione di Berthier. Sul momento non l'ho capito, infatti tempestavo Berthier di messaggi per spingerlo a ripiegare verso di noi (anche se parecchi sono stati intercettati), poi alla fine ho intuito che in qualche modo era in sudditanza psicologica e quindi ho chiesto a Berthier di continuare la manovra se non riusciva a sganciarsi.
Sull'altro fianco abbiamo difeso la collinetta per parecchio e ho piazzato una brigata e batterie nel punto di difesa della casetta. Dopo un po' però la collina è andata persa, ma siamo riusciti a riorganizzare una linea tra l'obbiettivo e la casa e i cannoni a canister hanno infranto tutti i tentativi di attacco della truppe stanche del corpo di S-ovest.
Alla fine abbiamo conservato la zona dell'obbiettivo anche se non con tutte le forze previste e ce la siamo cavata anche per una serie di fattori fortunati, ma anche questo fa parte della guerra :).
Parlando seriamente, casi come questo ti fanno capire come i fattori umani e le percezioni influenzino i comandanti sul campo di battaglia e il perchè di certi madornali errori di valutazione, che letti a posteriori sembrano incredibili.
Qui sotto il video dal mio punto di vista.
domenica 27 ottobre 2013
Altra breve partita a Flashpoint Campaigns
Ieri ho fatto un'altro breve scenario con Red Storm. A chi fosse piaciuto il primo, lo consiglio perchè lo ricalca fedelmente ma migliorandolo. Adesso ho pensato di buttarmi subito nel multi, vista la presenza del PBEM++, per verificarne le potenzialità.
domenica 15 settembre 2013
Perchè il multiplayer è meglio del singleplayer?
Ovviamente è la mia opinione personale, ma nei giochi ma soprattutto negli strategici\wargames, preferisco giocare multiplayer\PBEM anzi a volte non tocco mai la parte single se non per imparare.
I motivi principali sono due e sono semplici:
I motivi principali sono due e sono semplici:
- La sfida: giocare contro un altro giocatore umano è sicuramente più appagante dal punto di vista della sfida, laddove anche la AI più complessa per essere più competitiva deve cheattare (appunto i TW ne sono un esempio).
- Si impara: giocare contro un giocatore più esperto è il modo più rapido per entrare nei segreti di un gioco; spesso è frustante essere stracciato, a tutti piace vincere, ma dai propri errori e dalle tecniche altrui si impara e si migliora ogni match.
Ovviamente non sempre (soprattutto sugli RTS\RTT, raramente con i wargames) si trovano pazzoidi fanatici infantili (comunemente detti bimbominkia) il cui unico scopo è vincere sfruttando ogni piega del gioco per vincere, ma con il tempo si scremano via perché passano ad altri lidi.
Il massimo si raggiunge in giochi dove è possibile giocare non solo 1vs1 ma in più giocatori, perché i motivi di cui sopra risultano amplificati, soprattutto se il gioco è organizzato come campagna multiplayer\PBEM. A dire il vero il sistema PBEM risulta molto più pratico in questi casi, dato che organizzare online partite ricorrenti non è sempre facile anzi con il tempo diventa più difficile.
Che ne pensate?
giovedì 15 agosto 2013
Call of Duty: Ghosts Multiplayer
Video che spiega il multiplayer di Call of Duty Ghost atteso per Novembre
lunedì 24 giugno 2013
giovedì 21 febbraio 2013
Video da SimHQ su partita ad Iron Front Liberation
Come ho già avuto modo di dire su SimHQ organizzano ogni sabato partita di gruppo ad Arma e Iron Front.
Ecco un po' di video di gameplay con Iron Front dalla partita di sabato:
Ecco un po' di video di gameplay con Iron Front dalla partita di sabato:
sabato 9 febbraio 2013
Nuova partita a Command Ops
Cominciata nuova sessione multi a Command Ops Highway to the Reich; stavolta sono gli inglesi e debbo proteggere contro i rinforzi tedeschi l'accesso ad Arhnem ed il punto di atterraggio dei rifornimenti. Lo scenario è su due giorni, e la prima giornata tutto sommato è andata bene in particolare sulla strada a nord, ma mi aspetto l'arrivo di molti rinforzi tedeschi nel secondo giorno.
domenica 27 gennaio 2013
Nuova partita con Scourge of War GCM\HITS
Ieri abbiamo fatto una nuova partita con il GCM\HITS a Scourge; come al solito è stata molto combattuta piena di colpi di scena e, fortunatamente per noi, vittoriosa. I movimenti li potete vedere dal replay, ma sommarizzando come l'altra volta, abbiamo vinto a seguito di un contrattacco concentrico nord-sud dopo aver subito la pressione nemica.
Detto ciò, sono abbastanza critico con l'impostazione data dal comandante (lo stesso dell'altra volta); ancora una volta ha fatto dei grandi movimenti con lo scopo di riunire le truppe direttamente nel punto di probabile scontro e ha dato per scontato che le truppe nemiche arrivassero da nord-ovest (invece come vedete erano a sud-ovest). La divisione Palmer, che partiva da sud-est, ha fatto un giro tremendo per andare a nord-est dell'obbiettivo, con il risultato che, non solo si è praticamente frantumata, andando un po' qua e un po' là (grazie a cielo una delle brigate è arrivata a sud), ma è arrivato con mezz'ora di ritardo, e quindi abbiamo combattuto con un inferiorità di una divisione per un bel po'.
Originariamente io dovevo andare sull'obbiettivo e difenderlo, poi quando ormai ero arrivato, mi ha detto di andare a nord dell'obbiettivo, perchè aveva visto truppe nemiche ed il terreno era buono, mi ha anche chiesto di andare ad esplorare personalmente il terreno e proprio mentre mi faceva allontanare le truppe nemiche comparivano sull'obbiettivo che originariamente avrei dovuto difendere, e invece le mie truppe stavano andando a nord. Ho dovuto fare una conversione delle brigate in mezzo a boschi, coprendo non solo a sud, per evitare di essere tagliato fuori dalla divisione di KGSoldier che avanzava da sud e doveva passare un torrente per raggiungere l'obbiettivo, ma anche il centro e centro-nord. Perchè il nostro comandante, aveva mandato una brigata isolata e tenere l'obbiettivo centrale, che adesso era sotto grossa-pressione, ed insisteva che mandassi una brigata a nord per tenere l'obbiettivo, mentre lui teneva il grosso dell'artiglieria ben distante. Ovviamente nel caos di questo spiegamento assurdo, mi sono dissanguato anche perchè il bosco non mi permetteva di vedere da fermo le due ali della mia formazione, ma grazie al cielo ho retto abbastanza da supportare l'attacco di KGsoldier e attendere l'arrivo di Palmer a nord. Il nemico poi si è usurato durante la sua avanzata nel bosco quando il mio centro è crollato, anche perchè preso alle spalle dalla brigata che all'inizio teneva l'obbiettivo centrale.
Insomma anche questa volta ci è andata di culo.
Detto ciò, sono abbastanza critico con l'impostazione data dal comandante (lo stesso dell'altra volta); ancora una volta ha fatto dei grandi movimenti con lo scopo di riunire le truppe direttamente nel punto di probabile scontro e ha dato per scontato che le truppe nemiche arrivassero da nord-ovest (invece come vedete erano a sud-ovest). La divisione Palmer, che partiva da sud-est, ha fatto un giro tremendo per andare a nord-est dell'obbiettivo, con il risultato che, non solo si è praticamente frantumata, andando un po' qua e un po' là (grazie a cielo una delle brigate è arrivata a sud), ma è arrivato con mezz'ora di ritardo, e quindi abbiamo combattuto con un inferiorità di una divisione per un bel po'.
Originariamente io dovevo andare sull'obbiettivo e difenderlo, poi quando ormai ero arrivato, mi ha detto di andare a nord dell'obbiettivo, perchè aveva visto truppe nemiche ed il terreno era buono, mi ha anche chiesto di andare ad esplorare personalmente il terreno e proprio mentre mi faceva allontanare le truppe nemiche comparivano sull'obbiettivo che originariamente avrei dovuto difendere, e invece le mie truppe stavano andando a nord. Ho dovuto fare una conversione delle brigate in mezzo a boschi, coprendo non solo a sud, per evitare di essere tagliato fuori dalla divisione di KGSoldier che avanzava da sud e doveva passare un torrente per raggiungere l'obbiettivo, ma anche il centro e centro-nord. Perchè il nostro comandante, aveva mandato una brigata isolata e tenere l'obbiettivo centrale, che adesso era sotto grossa-pressione, ed insisteva che mandassi una brigata a nord per tenere l'obbiettivo, mentre lui teneva il grosso dell'artiglieria ben distante. Ovviamente nel caos di questo spiegamento assurdo, mi sono dissanguato anche perchè il bosco non mi permetteva di vedere da fermo le due ali della mia formazione, ma grazie al cielo ho retto abbastanza da supportare l'attacco di KGsoldier e attendere l'arrivo di Palmer a nord. Il nemico poi si è usurato durante la sua avanzata nel bosco quando il mio centro è crollato, anche perchè preso alle spalle dalla brigata che all'inizio teneva l'obbiettivo centrale.
Insomma anche questa volta ci è andata di culo.
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martedì 22 gennaio 2013
Turno finale partita multi a Command Ops
Ieri abbiamo terminato lo scenario che giocavamo da circa 2 mesi, purtroppo, come temevo, sono stato sconfitto; alla fine mi sono deciso ad usare dei gruppi da combattimento ad hoc, invece che puntare all'offensiva coordinata di interi reggimenti, ma era tardi e il nemico troppo arroccato nel complesso urbano. Anche la sua artiglieria da quello che ho visto alla fine era bella potente e fuori portata della mia.
Vediamo che scenario giocheremo settimana prossima.
Vediamo che scenario giocheremo settimana prossima.
martedì 15 gennaio 2013
Turno lunedì 14/01 a Command Ops
Non sono convinto di riuscire a prendere la città prima della fine della battaglia; il tedesco ha ricevuto rinforzi e la sua artiglieria spara ancora molto; il mio ultimo rinforzo è arrivato, ma sta impiegando molto a giungere sul posto e mancano solo 12 ore. Sto letteralmente arando il terreno con l'artiglieria di fronte alla mia linea di avanzata ma non penso sarà sufficiente.
lunedì 14 gennaio 2013
AAR della battaglia di sabato a Scourge
http://www.sowmp.com/gcm/battles/battle/13817
Ecco due aar dai due punti di vista:
Confederato
The Confederacy’s return grudge match to reclaim Cumberland Gap got off to a rocky start with our force spread between several compass points. Undaunted, our fearless leader, Gen. Byrd, determined to make lemonade from the lemons he’d been served by an inordinate dispersion of Rebel divisions. He quickly decided to leave cohesion to the realm of the enemy – our plan was to boldly attack from opposite ends of the Gap! The risk was great: if the Yanks became aware of our divergent routes of approach early on, they would certainly, given their experienced leadership, make short work of one or more of our elements and smash us in detail.
No wonder then that Gen. Byrd expressed consternation when I brought my corps up to the woods near Harris (just south & east of the objectives). My desire to be in position for a quick move on the southern-most objective (#2) created a greater risk of early discovery than he was willing to take on. So we relocated perhaps a half-mile more southeast to await the pre-appointed jump-off. When the time was right, we would, as the plan unfolded, attack from southeast-to-northwest and (hopefully) smash into the defending enemy simultaneously with Gen’s, Sspoom, Soldier & Mitra coming from the west, north and northeast, respectively. The timing of all this, though not perfect, was pretty good.
My corps consisted of Swinder’s division and my own, with one brigade under the direct command of BoldRover, in his first-ever battlefield command. My initial plan was for my brigade to lead an attack on the southern-most objective, in a road march with BoldRover behind me and Swinder bringing up the rear. In this way, my brigade would form the left wing of the attack with BR in the center and Swinder taking on the right flank. As we were getting underway, Gen. Byrd arrived to announce his wish that we drive instead for the center objective. I understood his thinking to be that this would put us directly opposite and behind the attack being staged by Gen’s. Soldier and Sspoom for greatest impact, and that the southern objective would be an easy conquest once this was accomplished. In any event, this adjustment necessitated a reordering of our approach march: Swinder took the lead and our left flank while my division with BoldRover would take the right/north. Through some confusion or perhaps an unexpected positioning of the enemy, BoldRover’s brigade went in on the left making first contact with the enemy near the southern objective. Swinder, now in the center, pressed on down the road per arrangement and engaged the enemy between the 2 objectives. BoldRover, after taking some damage, did manage to disengage and relocate closer to my brigade which helped maintain division integrity. My brigade, with guns in tow and Gen. Mitra’s division on my right, came to the edge of the woods to an incredible sight. Before us loomed both the objective and the enemy, hotly engaged with Soldier’s force across the way and almost directly opposite. Accurate perception was a rare commodity in this battle and my first thought was that the enemy force was deployed to defend primarily against me, when, in fact, I was looking into the rear of several enemy regiments. Urged on by Gen. Byrd’s subtle “attack, attack, attack!” direction, I passed on the orders to Swinder (who was also keeping an eye on our left flank and the enemy to the south) and ordered my own brigade to mount an all-out assault in double-line. Onward we went, carrying the objective and directly into the teeth of a line of infantry and substantial Union battery well-trained in the use of canister. My boys took fretful losses, but with Mitra pressing on my right, Swinder on my left, BoldRover coming up behind and Soldier/Sspoom attacking from the opposite direction, the enemy was in a nearly impossible situation and the outcome was not long in doubt.
As the fighting in the central clearing wound down, Gen. Byrd came by to say that his biggest fear now was for an enemy counter-attack from the south and southwest. I knew that Gen. Swinder was looking toward that direction and covering our flank. However, I didn’t fully appreciate how heavily engaged and how challenging that situation was until after the fighting near the middle objective died down and I brought what was left of my division back to form a line at the objective. There was Swinder, fighting it out on our left toward the south and east with what appeared to be fresh Yankees. Fortunately, there was little opportunity to ponder further the dangers that lay in that direction -- the enemy withdrew from the field a few moments later.
In retrospect, it is nearly impossible to separate the roles played by luck and planning, but I believe we benefited from both. Coordinating an attack from opposite directions in an area so large must rank as among the most difficult to pull off – Gen. Byrd managed this to great result.
Given our wide dispersion and always-present intervening enemy, losses had to have been frightful among our couriers. I can’t but wonder how many sad letters must now be written to mothers of our dedicated messengers after this battle at Cumberland Gap.
Nordista
As the union started in the SW corner of the map, we decided to approach the objective from two directions. Hays and Stefan would approach from the south, while Robinson, Jones and Scott would deploy west of the objective. The plan was to stay in the wood line that bordered the objective and force the rebs to attack over the open ground. Since our lines of deployment were on high ground, we had excellent positions for our artillery. If the enemy really wanted the objective, it was going to be expensive.
As the divisions began to move out, I rode to a point east of the objective to try to catch sight of the enemy approaching from that direction. Right on queue, a rebel division marched past, heading for the objective. I rode back and informed the division commanders that the enemy was approaching. By the time I got back, all the divisions were filing into position. This was the high watermark for the union forces that day.
Robinson sent me a message that Scott was not following directions and in fact not responding at all. He was somewhere far to the north of our line. I also sent him several messages and finally his command seemed to turn and march in our general direction.
Within a short time, a rebel division appeared to the east of us. It did not move forward, which made me think that it was presenting itself as a trophy to try to make us advance off our good ground and chase it into a prepared ambush. I had word that the rebels finally replaced their former hapless leader with one that was known for such ungentlemanly behavior.
Next Robinson sent word that an enemy division was approaching us from the west. This was an opportunity. The enemy had split his forces. I felt that the bulk of his forces were east of us and this other force would be only one or at best two divisions. I sent word for Scott, who was approaching our line to move back west, engage that division and send word as to its size. Once the details were established I would send a 2nd and possibly 3rd division to overwhelm that force. Unfortunately, Scott continued marching past our line towards the waiting rebel division to the east with a force of two regiments. I was surprised that the enemy didn't immediately attack, but I guess he was as shocked as I at this sight.
Soon firing could be heard to our rear and several routed union guns rush past our line headed for points east. Robinson rode west and soon reported that the enemy division was attacking Scott's guns and a brigade that he had left behind.
I ordered Robinson and Jones to each use a brigade to throw back that force. To the east, more and more enemy showed up and began to advance across the open ground. I sent a message to Hays to immediately advance and hopefully distract the enemy and stop him from attacking Jones' and Robinson's weakened line.
Stefan stepped off smartly and engaged the southern most rebel division. One of Hay's brigades was very slow to deploy forward and seemed almost afraid to engage. I learned after the battle that this brigade commander was a conscript who was at heart a coward. Hay's would have had my full support if he had executed the man on the field.
At this point, the battle grew desperate. Robinson was beset by three rebel divisions attacking from three directions. Jones was forced to use his entire division to stop that division to the west. The center of our line consisted only of artillery. Amazingly, the guns stopped the attack on our center and appeared to have driven off the enemy in that sector. Hays and Stefan were pushing hard on the enemy left and it appeared that the enemy was shifting some troops south to address this situation. Jones had stopped that division in the west. While Robinson seemed to be extracting what was left of his force and moving them south toward our artillery. For a brief moment, I thought we might be able to hold.
I rode north and saw the enemy had stopped their advance. I thought that perhaps we had damaged them to the extent that they were unable to continue. However, as I watched, I saw that they had merely stopped to reorganize their forces.
Five minutes later they began advancing again and a gray tidal wave washed over Robinson's men and the artillery to the north. The battle was over.
This was a very good battle on a great map. I am sure that the results of the next contest will be more to the liking of the north. Many thanks to Ron for organizing this fight.
Ecco due aar dai due punti di vista:
Confederato
The Confederacy’s return grudge match to reclaim Cumberland Gap got off to a rocky start with our force spread between several compass points. Undaunted, our fearless leader, Gen. Byrd, determined to make lemonade from the lemons he’d been served by an inordinate dispersion of Rebel divisions. He quickly decided to leave cohesion to the realm of the enemy – our plan was to boldly attack from opposite ends of the Gap! The risk was great: if the Yanks became aware of our divergent routes of approach early on, they would certainly, given their experienced leadership, make short work of one or more of our elements and smash us in detail.
No wonder then that Gen. Byrd expressed consternation when I brought my corps up to the woods near Harris (just south & east of the objectives). My desire to be in position for a quick move on the southern-most objective (#2) created a greater risk of early discovery than he was willing to take on. So we relocated perhaps a half-mile more southeast to await the pre-appointed jump-off. When the time was right, we would, as the plan unfolded, attack from southeast-to-northwest and (hopefully) smash into the defending enemy simultaneously with Gen’s, Sspoom, Soldier & Mitra coming from the west, north and northeast, respectively. The timing of all this, though not perfect, was pretty good.
My corps consisted of Swinder’s division and my own, with one brigade under the direct command of BoldRover, in his first-ever battlefield command. My initial plan was for my brigade to lead an attack on the southern-most objective, in a road march with BoldRover behind me and Swinder bringing up the rear. In this way, my brigade would form the left wing of the attack with BR in the center and Swinder taking on the right flank. As we were getting underway, Gen. Byrd arrived to announce his wish that we drive instead for the center objective. I understood his thinking to be that this would put us directly opposite and behind the attack being staged by Gen’s. Soldier and Sspoom for greatest impact, and that the southern objective would be an easy conquest once this was accomplished. In any event, this adjustment necessitated a reordering of our approach march: Swinder took the lead and our left flank while my division with BoldRover would take the right/north. Through some confusion or perhaps an unexpected positioning of the enemy, BoldRover’s brigade went in on the left making first contact with the enemy near the southern objective. Swinder, now in the center, pressed on down the road per arrangement and engaged the enemy between the 2 objectives. BoldRover, after taking some damage, did manage to disengage and relocate closer to my brigade which helped maintain division integrity. My brigade, with guns in tow and Gen. Mitra’s division on my right, came to the edge of the woods to an incredible sight. Before us loomed both the objective and the enemy, hotly engaged with Soldier’s force across the way and almost directly opposite. Accurate perception was a rare commodity in this battle and my first thought was that the enemy force was deployed to defend primarily against me, when, in fact, I was looking into the rear of several enemy regiments. Urged on by Gen. Byrd’s subtle “attack, attack, attack!” direction, I passed on the orders to Swinder (who was also keeping an eye on our left flank and the enemy to the south) and ordered my own brigade to mount an all-out assault in double-line. Onward we went, carrying the objective and directly into the teeth of a line of infantry and substantial Union battery well-trained in the use of canister. My boys took fretful losses, but with Mitra pressing on my right, Swinder on my left, BoldRover coming up behind and Soldier/Sspoom attacking from the opposite direction, the enemy was in a nearly impossible situation and the outcome was not long in doubt.
As the fighting in the central clearing wound down, Gen. Byrd came by to say that his biggest fear now was for an enemy counter-attack from the south and southwest. I knew that Gen. Swinder was looking toward that direction and covering our flank. However, I didn’t fully appreciate how heavily engaged and how challenging that situation was until after the fighting near the middle objective died down and I brought what was left of my division back to form a line at the objective. There was Swinder, fighting it out on our left toward the south and east with what appeared to be fresh Yankees. Fortunately, there was little opportunity to ponder further the dangers that lay in that direction -- the enemy withdrew from the field a few moments later.
In retrospect, it is nearly impossible to separate the roles played by luck and planning, but I believe we benefited from both. Coordinating an attack from opposite directions in an area so large must rank as among the most difficult to pull off – Gen. Byrd managed this to great result.
Given our wide dispersion and always-present intervening enemy, losses had to have been frightful among our couriers. I can’t but wonder how many sad letters must now be written to mothers of our dedicated messengers after this battle at Cumberland Gap.
As the divisions began to move out, I rode to a point east of the objective to try to catch sight of the enemy approaching from that direction. Right on queue, a rebel division marched past, heading for the objective. I rode back and informed the division commanders that the enemy was approaching. By the time I got back, all the divisions were filing into position. This was the high watermark for the union forces that day.
Robinson sent me a message that Scott was not following directions and in fact not responding at all. He was somewhere far to the north of our line. I also sent him several messages and finally his command seemed to turn and march in our general direction.
Within a short time, a rebel division appeared to the east of us. It did not move forward, which made me think that it was presenting itself as a trophy to try to make us advance off our good ground and chase it into a prepared ambush. I had word that the rebels finally replaced their former hapless leader with one that was known for such ungentlemanly behavior.
Next Robinson sent word that an enemy division was approaching us from the west. This was an opportunity. The enemy had split his forces. I felt that the bulk of his forces were east of us and this other force would be only one or at best two divisions. I sent word for Scott, who was approaching our line to move back west, engage that division and send word as to its size. Once the details were established I would send a 2nd and possibly 3rd division to overwhelm that force. Unfortunately, Scott continued marching past our line towards the waiting rebel division to the east with a force of two regiments. I was surprised that the enemy didn't immediately attack, but I guess he was as shocked as I at this sight.
Soon firing could be heard to our rear and several routed union guns rush past our line headed for points east. Robinson rode west and soon reported that the enemy division was attacking Scott's guns and a brigade that he had left behind.
I ordered Robinson and Jones to each use a brigade to throw back that force. To the east, more and more enemy showed up and began to advance across the open ground. I sent a message to Hays to immediately advance and hopefully distract the enemy and stop him from attacking Jones' and Robinson's weakened line.
Stefan stepped off smartly and engaged the southern most rebel division. One of Hay's brigades was very slow to deploy forward and seemed almost afraid to engage. I learned after the battle that this brigade commander was a conscript who was at heart a coward. Hay's would have had my full support if he had executed the man on the field.
At this point, the battle grew desperate. Robinson was beset by three rebel divisions attacking from three directions. Jones was forced to use his entire division to stop that division to the west. The center of our line consisted only of artillery. Amazingly, the guns stopped the attack on our center and appeared to have driven off the enemy in that sector. Hays and Stefan were pushing hard on the enemy left and it appeared that the enemy was shifting some troops south to address this situation. Jones had stopped that division in the west. While Robinson seemed to be extracting what was left of his force and moving them south toward our artillery. For a brief moment, I thought we might be able to hold.
I rode north and saw the enemy had stopped their advance. I thought that perhaps we had damaged them to the extent that they were unable to continue. However, as I watched, I saw that they had merely stopped to reorganize their forces.
Five minutes later they began advancing again and a gray tidal wave washed over Robinson's men and the artillery to the north. The battle was over.
This was a very good battle on a great map. I am sure that the results of the next contest will be more to the liking of the north. Many thanks to Ron for organizing this fight.
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