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martedì 25 settembre 2012

Terminato PBEM a Panzer Command Ostfront

Ho finito il match a Panzer Command Ostfront e ho preso una batosta micidiale. Ho preso un'obbiettivo nel villaggio, ma i miei Panzer III si sono trovati di fronte all'improvviso due T34/76 in posizione: uno è stato distrutto ma l'altro ha colpito il capo plotone, causando il caos e la fuga degli altri, poi distrutti uno a uno. Insomma un macello.

Dal video potete vedere che il set degli ordini da dare è molto ampio nel gioco, che sono andati essenzialmente per plotone e che gli ordini per singola unità non devono essere in contrasto con quelli del plotone. Ogni turno è fatto da una fase di ordini e da una di reazione, in cui si possono solo dare ordini di base. Ci sono anche ordini diversificati per tedeschi e sovietici.




The Lines of Wellington

Sul forum di Histwar è stato segnalato questo film portoghese di ambientazione napoleonica, che appunto parla degli scontri tra Wellington e Massena ai confini del Portogallo.

http://www.linesofwellington.com/


Lines of Wellington - official trailer (English Subtitles) from Cosmopolis on Vimeo.


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Il 27 settembre 1810 le truppe francesi, al comando del maresciallo Massena, sono sconfitte sul monte Buçaco dall'esercito anglo-portoghese del generale Wellington.

Nonostante la vittoria, portoghesi e inglesi si ritirano in marcia forzata dinanzi al nemico, numericamente superiore, con lo scopo di attrarlo verso Torres Vedras, dove Wellington ha fatto costruire linee fortificate difficilmente valicabili.

Contemporaneamente, il comando anglo-portoghese organizza l'evacuazione di tutto il territorio compreso tra il campo di battaglia e le linee di Torres Vedras, in una gigantesca operazione di terra bruciata che priva i francesi di ogni possibilità di rifornimento locale.

In questo scenario si svolgono le avventure di una miriade di personaggi di diversa estrazione sociale – militari e civili; uomini, donne e bambini; vecchi e giovani-, strappati dalla guerra alla vita quotidiana e sospinti per monti e valli, tra villaggi in rovina, foreste distrutte, colture devastate.

Perseguitata con determinazione dai francesi, tormentata da un clima inclemente, la massa dei fuggiaschi continua ad avanzare stringendo i denti, semplicemente per salvarsi la pelle, o con la tenace volontà di resistere agli invasori e scacciarli dal Paese, o ancora nella speranza di trarre vantaggio dal disordine regnante per soddisfare i più bassi istinti.

Tutti, a prescindere dal carattere e dalla motivazione di ognuno – dal giovane tenente idealista Pedro de Alencar, passando per la maliziosa inglesina Clarissa Warren, o per il cupo trafficante Penabranca, fino al vendicativo sergente Francisco Xavier e all'esuberante vivandiera Martírio -, convergono da diverse strade verso le linee di Torres, dove la battaglia finale dovrà decidere le sorti di ciascuno.


Valeria Sarmiento:

« Senza dubbio le invasioni francesi in Portogallo erano del tutto lontane dal mio mondo. Ho iniziato a paragonare l'esodo della popolazione, costretta ad abbandonare le proprie terre a causa della guerra, al mio stesso esilio, e così mi sono avvicinata alla narrazione.

È innegabile il legame affettivo con questo film. Dopo la morte di Raúl, il produttore Paulo Branco mi ha invitata a riprendere il progetto. Ho avuto paura ma non ho mai avuto dubbi: dovevo farlo per Raúl. È stato un omaggio mio e dell'equipe – tecnici e attori – che sentivano esattamente quel che sentivo io.

Lavorare con Carlos Saboga è sempre una delizia. Tanto il copione de “Le linee di Wellington” quanto quello di “Os Mistérios de Lisboa” sono eccellenti ed obbediscono ad una struttura più vicina alle “Mille e una notte” che a una produzione di Hollywood. Egli ha dato una grande importanza ai personaggi femminili e ciò distingue questo progetto da tutti gli altri film sulla guerra.

Abbiamo girato in paesaggi diversi, soprattutto nella zona occidentale, in un ambiente unico che, insieme alla fotografia e alla musica, ha dato all'esodo delle popolazioni una forza eccezionale. Non avevo mai filmato così tante persone insieme, ma con i moderni strumenti per le riprese alla fine è stato molto facile. Credo non sia stato molto semplice per le comparse – alcune hanno sopportato lo stesso freddo delle forze francesi – ma ho parlato con qualcuno di loro che mi ha detto di essersi divertito molto.

Il film è diventato molto di più di un vincolo sentimentale. È stato una sfida ed un dovere che mi ha dato un enorme piacere, perciò ringrazio tutti quelli che vi hanno partecipato.

Sono certa che tutti noi abbiamo lavorato in dialogo con Raúl, che ci sosteneva sempre da lassù. "

Tornando alle legioni romane

Mi sono dimenticato di specificare la dimensione dei manipoli: dato che le centurie non erano più da 100 uomini ma da 60, si aveva che ogni manipolo era composto da 120 legionari. Mentre i manipoli dei triarii erano composti da 60 uomini (centurie da 30). Ogni legioni aveva 30 manipoli (10 per rango) + 1200 veliti + 300 cavalieri. Si avevano quindi 1200 astati, 1200 principi e 600 triarii.


Medal of Honor: Warfighter - Demolitori Seal

Nuovo intro video a Medal of Honor: Warfighter, il gioco è in uscita il 26 ottobre.




lunedì 24 settembre 2012

Parliamo un po' di Legioni Romane

Vista la recente uscita di Alea Jacta Est e la prossima di Rome 2 Total War, volevo parlare un po' della legione romana; l'argomento è vasto quindi non pretendo di fare un trattato.

Innanzitutto il termine Legio indicava originariamente la leva nel suo complesso con mille uomini presi da ognuna delle tre tribù della città. E' quasi certo che il primo esercito romane fosse un aggregato di warbands al soldo dei vari patrizi, qualcosa di simile alle più tardi warbands germaniche e a simili aggregati delle città greche pre-oplitiche.

Con lo svilupparsi della politica censitaria nella città, venne introdotta anche l'esercito oplitico sul modello greco; ogni classe di ricchezza (ce ne erano 5 con il dovere di fornire truppe, divise in centurie e riunite appunti nei comizi centuriati) forniva opliti equipaggiati (in modo più o meno completo a seconda della classe) riuniti in centurie di 100 uomini. La classe più elevata forniva anche la cavalleria, mentre la più bassa essenzialmente dava truppe leggere.

Durante il IV secolo, in un momento imprecisato, la formazione a falange venne sostituita da una meno rigida,  dove una buona parte delle truppe era armata con uno o due pilum (un giavellotto pesante), una spada e un grosso scudo; la formazione non era più una singola linea profonda di centurie, ma un gruppo di manipoli (gruppo di due centurie), distanziati tra loro , scaglionati su tre linee per ordine di età. In prima linea stavano gli astati i più giovani, in seconda i principi, in terza i triari o pili, gli unici a conservare la lancia oplitica. Le ultime classi continuavano a fornire truppe leggere chiamati veliti, armati di giavellotto, scudo leggero e spada.

L'essenza della formazione stava nello scambio di linee: quando gli astati erano nei guai o erano troppo stanchi per continuare, potevano ritirarsi nei varchi nei manipoli dei principi che a loro volta avanzavano contro il nemico e così via i triarii (che raramente però intervenivano da qui l'espressione Res ad Triarios rediit , essere ridotti ai triarii nel senso che le cose si mettono male. Ma al di là di questa azione di scambio di linee (non è ben chiaro nella pratica come avvenisse), l'essenza del successo dell'esercito romano stava nella grande aggressività delle truppe più che nella finezza tattica (che in effetti mancava). In ogni legione erano anche incorporati ai fini amministrativi anche 300 cavalieri romani.

Questa è all'incirca la struttura che la legione mantenne fino al I secolo a.C. ; ogni legione era comandante da 6 tribuni eletti e i manipoli da due centurioni ciascuno, con il Primipilo (centurione del primo manipolo dei triarii) come capo dei centurioni.

Con il crescere dello stato crescevano anche le legioni: da una si passò a due, da due a quattro, due per ogni console (appunto le quattro legioni urbane, erano chiamate eserciti consolari). Ogni legione urbana era arruolata ex-novo ogni anno se non c'era bisogno di tenerla in linea per l'inverno; se ulteriori legioni dovevano arruolarsi, venivano date al comando dei Pretori (una legione per pretore). Consoli e Pretori erano infatti gli unici magistrati dotati dell'Imperium, il potere militare di comandare e punire soldati romani.

Ogni esercito (consolare o pretoriano) era accompagnato dalle truppe dei socii italici, in un numero uguale o superiore alle truppe romane, specialmente per la cavalleria. I socii potevano essere cittadini di diritto latino (essenzialmente romani emigrati in colonie in Italia) o altre popolazioni italiche costrette a fornire truppe. I socii erano inquadrati e probabilmente combattevano inquadrati in coorti (la cui dimensione non è quantificabile con certezza, probabilmente non era fissa) ed erano soggetti a 12 prefetti. In battaglia si schieravano alle ali delle legioni. Da socii venivano prelevati truppe scelte di cavalleria e fanteria che formavano gli extraordinarii truppe scelte agli ordini del console.

Continuerò al discussione in un prossimo post.


 

Campagna a Real Warfare 2 con il mio mod

Ho iniziato a rigiocare la campagna di Northern Crusades con il mio mod. Per il momento non si vede ancora molto la differenza se non nelle battaglie tattiche perchè gli effetti strategici si vedono finita la storyline.


Questo gioco aveva un grande potenziale, peccato che un'editore idiota come la 1C lo abbia trascurato e tagliato i fondi. D'altronde è facile vedere dal loro sito che ormai la 1C sparirà dal mercato come editore rimanendo solo una compagnia di distribuzione.


Take On Helicopters scontatissimo su Steam

Trovate su Steam, Take On Helicopters a 10 euro, mentre il pacchetto completo con il dlc Hinds a 11 euro; l'offerta scade domani.

Ecco il link: http://store.steampowered.com/app/65730/

Review: Panzer Corps Grand Campaign '45 East

Sempre in team di Panzer Corps, su The Wargamer c'è la review di un altro modulo del gioco,  Grand Campaign '45 East.

Ecco il link: http://www.wargamer.com/article/3249/pc-game-review-panzer-corps-grand-campaign-'45-east


Articolo test di Panzer Corps : Afrika Korps

Su La Gazette du Wargamer trovate un articolo-test sul modulo per Panzer Corps, Afrika Korps:

http://www.wargamer.fr/test-de-panzer-corps-afrika-korps/

Per chi non conosce il francese, nel complesso si tratta di un giudizio molto positivo.



Air Conflicts: Pacific Carriers rilasciato

Air Conflicts: Pacific Carriers è adesso disponibile; come già detto si tratta del seguito di Air Conflicts: Secret Wars, un simulatore arcade abbastanza grezzo, che ho fatto l'errore di comprare (qui trovate un mio video)


Il multi probabilmente era la cosa più interessante, ma mi sono reso conto che ormai non ho più molto interessante per i simulatori di volo, arcade o meno.

Come al solito le impressioni dei giocatori vanno dallo schifo al bellissimo, quindi vi posto qui un paio di video trovati su youtube