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giovedì 1 maggio 2014

Review di Wargame Red Dragon

Ecco qui una recensione di Wargame Red Dragon su IGN

http://www.ign.com/articles/2014/04/29/wargame-red-dragon-review


venerdì 25 aprile 2014

Consiglio letterario: Shock Troops of the Confederacy di Fred Ray

Nonostante il nome un po' altisonante è un buon libro che tratta delle formazioni di sharpshooters nell'Army of Northern Virginia nella seconda parte della Guerra di Secessione. Il libro parte da una descrizione ampia della storia delle formazioni di fanteria leggera dal '700 e in particolare le esperienze americane prima della Guerra Civile. Inizia poi a descrivere come durante il conflitto le varie divisioni confederate in Virginia iniziarono non solo a raggruppare i soldati migliori dei vari reggimenti in formazioni ad hoc di truppe leggere ma verso la fine della guerra a far combattere in modo più "sciolto" anche i reggimenti di linea. Queste unità di sharpshooters, formate da buoni tiratori e combattendo in formazioni aperte, agivano come vere e proprie formazioni di assalto per coprire i fianchi, conquistare di sorpresa le posizioni, coprire le avanzate e le ritirate. I federali, che invece cominciarono la guerra con molte unità equipaggiate come truppe leggere (vedi i due reggimenti di Sharpshooters 1 & 2 USSS vestiti di verde), si trovarono alla fine della guerra drasticamente a corto di truppe specializzate.

Il libro chiude con una sintesi circa l'evoluzione verso le tattiche delle truppe d'assalto e formazione aperta verso la fine della Prima Guerra Mondiale, e con appendici sull'armamento in dotazione a confederati e federali, le truppe di fanteria leggera nell'ovest confederato e degli Unionisti.

Si tratta di un buon libro che si lascia leggere, anche se certi paragoni anacronistici con le truppe di assalto della prima guerra mondiale sono certo un po' forzati; tuttavia colma un gap di conoscenza.




domenica 16 febbraio 2014

Consiglio letterario: i quattro volumi di Gordon Rhea sulla Overland Campaign

Sto leggendo i quattro libri (un quinto deve ancora uscire) di Gordon Rhea sulla Overland Campaign (la campagna di Grant in Virginia del 1864 che portò all'inizio dell'assedio di Petersburg). Ogni volume si compone della quattro battaglie chiave (Wilderness, Spotsylvania, North Anna River e Cold Harbor) e delle azioni nel mezzo tra le due. Sono in tutto e per tutto ottimi libri di storia militare vecchio stile, molto dettagliati ma anche con lo stile fluido della narrativa. Forse qualche mappa in più ci stava bene, ma comunque quelle presenti fanno bene il loro lavoro. Insomma li suggerisco senz'altro a chi volesse approfondire l'argomento.


venerdì 7 febbraio 2014

venerdì 27 dicembre 2013

Recensione: This Kind of War di T.R. Fehrenbach

Lo sto leggendo proprio adesso; si tratta di un testo classico sulla Guerra di Corea (1950-53). Pur essendo stato scritto negli anni '60, non fatevi ingannare, la lettura è davvero scorrevole e interessante con racconti di prima mano. L'autore, pur essendo americano, non risparmia critiche ai militari e politici del suo paese per la gestione del conflitto. L'analisi è davvero approfondita e il punto di vista dell'avversario e il suo modo di combattere sono tenuti in grande considerazione. Non saprei se ne esiste una traduzione in italiano.


domenica 15 dicembre 2013

Recensione libro: America's Civil War: The Operational Battlefield, 1861-1863

Visto che siamo in tema di guerra civile americana, ho letto di recente questo libro America's Civil War: The Operational Battlefield, 1861-1863 di Brian Holden Reid. L'autore è inglese ed è un'esperto di teoria militare, quindi ne fa un giudice piuttosto neutro sugli eventi americani di meta '800. Il libro è la prima parte di una coppia (il secondo sul 1864-65 deve ancora uscire), ed è incentrato non solo sulla parte strategica, operazionale e tattica ma anche sugli eventi politici connessi alle operazioni militari (come l'acceso dibattito se fosse lecito vivere "sul territorio" o sequestrare gli schiavi nelle zone conquistate). Ne esce un quadro bene diverso da quello che qualcuno che ha letto il libro di Luraghi si potrebbe aspettare. Al di là delle pecche o pregi dei singoli generali (la maggior parte di loro non ne esce bene, soprattutto tra i sudisti, più impegnati a salvaguardare il proprio onore di fronte ai colleghi che a vincere la guerra) emergono chiaramente le pecche strategiche e organizzative di entrambi gli eserciti, incentrati sul modello dell'US Army anteguerra, soprattutto la mancanza di uno stato maggiore funzionante ai livelli superiori alla brigata, che si traduceva in mancanza di coordinazione sul campo soprattutto in attacco, che portava a fallimenti anche in situazioni di vantaggio o all'incapacità di sfruttare operativamente i vantaggi tattici: questo fatto e non le armi da fuoco potenziate impedirono le vittorie decisive stile napoleonico di un esercito sull'altro. Direi che la parte imperdibile del libro sono appunto le descrizioni operazionali delle campagne e i giudizi severi ma giusti sulle performance dei generali (leggendo la descrizione di Chickamauga non si può fare a mano di ridere della figura di Polk, un vero coglione, e non quella specie di martire descritto da Luraghi).

Comunque non vedo l'ora che esca il secondo volume.



martedì 10 dicembre 2013

Rilasciato Unity of Command: Black Turn

Rilasciata la seconda espansione per Unity of Command, l'operazionale softcore e intuitivo sulla guerra sul fronte orientale 1941-45. L'espansione contiene 13 scenari basati sulle operazioni del 1941.

Qui trovate una recensione: http://www.wargamer.fr/unity-of-command-black-turn-a-moscou-pour-noel/





giovedì 28 novembre 2013

lunedì 11 novembre 2013

World in Flames PC primi impressione di La Gazette du Wargamer

Su La Gazette du Wargamer trovate una prima review di World in Flames PC.

http://www.wargamer.fr/world-in-flames-pc-premieres-impressions/

Il giudizio complessivo è che, pur restando fedele al gioco da tavolo, la sua versione PC è ancora largamente incompleta e la gestione delle finestre e la grafica sono di un altro tempo. Insomma considerando i costi del gioco ci si aspettava qualcosa di più.


martedì 29 ottobre 2013

Recensione: Il Teutone: La setta dei Mantelli Neri

Ho letto l'ultimissimo romanzo della saga del Teutone di Guido Cervo:  La setta dei Mantelli Neri. Si tratta del terzo titolo, e mentre se il primo aveva come sfondo l'invasione mongola e il secondo lo scontro contro Novgorod, quest'ultimo tratta della rivolta dei popoli pruteni soggetti all'ordine teutonico. Come i precedenti è un ottimo romanzo storico: non solo i personaggi, in buona già presenti nei romanzi precedenti, sono ben delineati ma il background storico è preciso e dettagliato così come i dati geografici. Grosso modo il romanzo si compone di tre "sotto-saghe", collegate ma che tratteggiano situazioni e personaggi differenti, che potrei chiamare (senza scoprire troppo della trama): la fuga, l'assedio, l'isola.

Un'ottima lettura che non lascerà delusi soprattutto gli appassionati dei Cavalieri Teutonici, soprattutto per il piacere che l'autore mette nel tratteggiare anche i piccoli dettagli.








lunedì 28 ottobre 2013